Secondo l’ultimo DPCM del 24/10/2020, seguito anche da alcuni Decreti Regionali (vedi ultimo Decreto Lombardia), è fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali, di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno del locale stesso, sulla base dei protocolli e delle linee guida attualmente in vigore.
Come riuscire ad adeguarsi a questa richiesta?
Nelle situazioni di medie/grandi dimensioni è impensabile pensare di riuscire a gestire il conteggio delle persone e soprattutto il formarsi di assembramenti tramite il personale dedicato. Le risorse oggi sono sempre meno, staccarne anche solo una per un’attività di questo tipo, non è nel lungo termine fattibile. Inoltre, se pensiamo alla possibilità dell’errore umano che va ad aumentare di ora in ora, non si avrebbe neanche un dato affidabile!
Di soluzioni sul mercato ce ne sono molte, dalle più semplici che possono adattarsi a contesti piccoli fino alle più complesse per gestire situazioni con tante variabili.
L’integrazione fra l’hardware e il software, ancora una volta, è la chiave vincente per rispondere alle necessità che il mercato richiede.
Le soluzioni che noi abbiamo individuato e stiamo attuando dai nostri clienti, oltre a rispondere alle esigenze legate al conteggio delle persone e alla gestione degli assembramenti, offrono notevoli vantaggi anche in termini di marketing ai fini statistici della raccolta dati proveniente dagli accessi. Molto determinante anche il fatto che si va ad annullare totalmente il costo del personale o degli addetti alla sicurezza che possono così dedicarsi ad altri aspetti del quotidiano. Infine, ma non per questo meno importante, la tecnologia adottata in queste soluzioni spesso può essere interfacciata con altri software già presenti nel contesto aziendale, come ad esempio la videosorveglianza o un controllo accessi tradizionale.
